Io e i biscotti

Oggi vi parlo di biscotti. E' tanto che non salta fuori l'argomento. Tutti quelli che mi conoscono sanno quanto sia per me importante il rito della colazione, in particolare di quel amore mai sopito per le Macine.
Si, le Macine... hanno cambiato misura e ritoccato l'immagine, ma la bontà è sempre quella, e in quasi 30 anni di esistenza non le ho mai abbandonate. Chiaro, come in tutti i rapporti di una certa durata, ci possono essere alti e i bassi, pause e i ritorni, e così è per me con questi biscotti.
Sono pronto a confessarlo: è da oltre 6 mesi che non mangio stabilmente le Macine. Ecco, l'ho fatto, l'ho detto. Giuro, non è una favola, è la verità. Sto trascurando le Macine per provare nuove esperienze. Questo non perchè le disprezzi, ma solo per poterle riapprezzare più avanti.
E' da qualche mese, infatti, che sto variando le mie abitudini, oltre i confini delle terre del bianco mulino. Mi sono così lanciato con i Caffelatte Colussi (perfetti col caffelatte, lo dice il nome), i Granturchese (buonissimissimi, anche se diventano molli troppo in fretta), gli Oswego (non eccezionali). Nelle ultime due settimane sto provando qualcosa di più casareccio, in particolare i Doemi (quelli con la farina integrale, non male) e i Casarecci (farina di riso e latte, davvero leggeri e buoni). Anche oggi nel giretto nel bancone dei biscotti ho perso 15 minuti buoni della pausa per ragionare su cosa provare, alla fine ho ripreso ancora Doemi e Casarecci, mi hanno conquistato. Continuo con loro.
Quanto alle Macine, per ora sappiamo che ci sono, casomai minacciassero di ritirarle dal mercato, causa crollo dei consumi (i miei), arriverò in soccorso dei miei soldatini mattutini.
Alla prossima.

2 opinioni:

Teo ha detto...

Tra le alternative low-cost, io consiglio i finti-galletti di Fornidea (i migliori della serie, ci sono cmq anche le finte gocciole).

Maurino ha detto...

mm..
effettivamente io sono un pochetto restio al cambuamento, ma sicuramente è una buona idea perlustrare nuove frontiere!