Autisti nevrotici, me compreso

Oggi vi racconto della boiata che mi è capitata stamattina. A parte la notte insonne a cercare di ricordare chi ha vinto le Coppe Campioni dal 1989 a oggi, impresa riuscita solo alle ore 7.00 e quindi sveglia forzata anticipata. Con quel pensiero finalmente raggiunto, dovevo brindare con caffelatte e macine… accidenti, niente macine, sono in cura disintossicante. Colazione con caffelatte e fette biscottate. Passato questo, parto inevitabilmente presto alla volta dell’ufficio. In tangenziale, vuota, trovo l’unico pazzo che mi taglia la strada. Io arrivo lanciato in scioltezza per consumare meno e questo fa mi fa piantare un’inchiodata. Probabilmente si era anticipatamente preoccupato della prossima immissione da destra, temendo qualche ingresso pirata di qualche camion. Sarà che mancavano ancora km, sarà che… comunque mi ha fatto chiaramente inchiodare. Io, giuro, l’ho presa con filosofia. Ho pensato si fosse preoccupato, e gli ho fatto un gesto a mani a carciofo per dire, “ma che fai, tananai”. Di sicuro gli è sembrato qualcosa d’altro, oppure non ha gradito il mio leggero rimprovero. Mi ha fatto gesti di ogni tipo, a quel punto scatta la mia seconda personalità: suono il clacson, gli faccio il gesto del “ti faccio un deretano così” etc. A quel punto si fa da parte, non per farmi passare, ma per insultarmi. Io passo via veloce, ma non posso fare i 1000 km/h. Mi raggiunge, mi affianca, ma non mi volto. Mi viene davanti e rallenta, quasi inchioda. Ai limiti del pericolo, riesco a superarlo, incollandomi ad un furgone in sorpasso e scappo via. Lui mi insegue a lungo, tengo duro, non c’è coda, sto in corsia di sorpasso lo tengo dietro e arrivo alla mia uscita. E tutto finisce. Morale della fragola? Che idiozia fare gli sclerati in piena tangenziale con tanto rischio a scapito di qualcunaltro che non c’entra. A volte meglio ragionare e non fare i babai per una scemenza, vedi il sottoscritto, così come altrettanto un po’ di sangue freddo e ammettere di sbagliare, vedi il socio di stamattina. Alla prossima.

PS. E’ tema di questi giorni dell’interessamento della Commissione Europea ai famosi vantaggi fiscali di cui gode la Chiesa in Italia. Il link di oggi può essere molto interessante al riguardo. http://it.youtube.com/watch?v=eiSqkVTmKkU

Televisione esplosa

Il post di oggi non è un attacco alla televisione di oggi, banalità di banalità, per altro giustificabile viste le schifezze autunno-inverno-primavera-estate. Bensì quest’oggi mi sfogo per i disastri domestici che la mia famiglia, compreso il sottoscritto, mi ha abituato. Ieri sera, rientrando nelle quattro mura ospitali, ricevo la bella notizia da parte di mia madre che il nostro amato televisore, testimone di grandi eventi (il più celebre, Milan-Barça 4-0, Coppa Campioni del 1994), si è spento senza più risvegliarsi. Un colpo terribile che è stato accolto con un sorriso ironico e disarmante. La tv va a sommarsi alla Xantia che ci sta lasciando per sempre, alla Peugeot che ha deciso di bruciare 2, dico, 2 motorini d’avviamento da 500 € nel giro di 15 giorni. Insomma, la sorte ridicola ci perseguita negli ultimi mesi. Come reagire a tutto questo? Ridere di gusto e andare di contanti sonanti.

PS. Con il link di oggi parliamo di giustizia italiana, o meglio, di giustizia “all’italiana”. Suggerimenti utili lì trovate qui http://it.youtube.com/watch?v=Ed4osHA0i1k

Un amico speciale, cap. 1

Oggi vi parlo di un caro amico, Arturo Nappi, un persona particolare che da un po’ di tempo a questa parte chiamo “il mio amico speciale”. Questa etichetta nasce spontanea dopo aver osservato i suoi comportamenti alquanto strani, ansiosi, paranoici e spesso pure paradossali. In questo post vi accenno una delle tante stranezze di Arturo Nappi, poi chissà, magari ne racconterò altre.

La prima volta che l’ho incontrato, tanti anni fa, era il 1993, se ne stava tutto solo sul pullman al Campo di Pasqua, isolato da tutti gli altri lupetti forse perchè avevano già capito il personaggio che era. Se ne stava immobile in silenzio sul sedile, con gli occhi chiusi, con le braccia incrociate e le mani che poggiavano sulle spalle, una posa a metà strada tra lo yoga, la mummia e un decelebrato. Faceva ragionamenti strani, e tutti lo isolavano per il suo modo di fare. La bambine scappavano, i ragazzi lo picchiavano. La sua era un’anima in pena, lui che cercava solo qualcuno con cui parlare. Mi avvicinai quasi per caso su quel sedile, era vuoto. E vedendo questo strano personaggio, mi venne spontaneo chiedermi cosa facesse o cosa fosse quel suo fare. E in brevissimo scoprii l’altro aspetto fondante del carattere: la sua abbondante loquacità. Capii subito perchè era isolato, non smise più di parlare. Bene, lì cominciò la nostra storia, li iniziò la mia missione: dare un po’ di affetto a questo povero emarginato.

Alla prossima stranezza.

PS. Il link che vi propongo oggi riguarda la cosiddetta Legge Bavaglio. Una proposta del ministro della giustizia Mastella (ma non è che trovi molti oppositori) che rende il nostro paese un pochino meno libero. http://www.youtube.com/watch?v=qdsJNL9MAq0. Se il link vi colpisce almeno un po’, date un occhio anche qui http://www.petitiononline.com/bavaglio/

Disintossicazione da Macine

E’ partita stamattina la cura forzata per disintossicarmi dalla Macine. Una scelta questa non dettata dalle famigerate voci fondate, per carità, sulla presenza di nanoparticelle di titanio all’interno dell’impasto; il titanio in sè non è la fine del mondo, quanto piuttosto scelta legata al mio cronico bruciore di stomaco. Dopo aver tagliato parzialmente succhi di frutta (eccezion fatta per quelli al gusto di pera) e ridotto drasticamente il consumo di bibite, ora la ghigliottina è toccata alle mie compagne di una vita, quei perfetti biscotti a cui potrei dedicare poesie e canzoni. Il rapporto con le macine nasce in una data non ben definita della mia infanzia e da allora ogni mattina accompagna il mio risveglio, definendo l’umore della mia giornata. Quando le macine sono finite, la giornata non può che cominciare malissimo. Quando apri un nuovo pacchetto da 800 gr, non può che essere splendida. Ora per un periodo non definito tenterò di farne a meno per vedere se anche questo taglio aiuterà a chiudere col fastidio allo stomaco. Si accettano proposte alternative alle macine. Prossimo taglio? I pomodori, ma è anche finita la stagione.

Alla prossima.

PS. Il link di oggi vi rimanda ad un video direi alquanto forte di cui raccontavo sabato sera ad alcuni amici. Si tratta di un frammento di una non stop organizzata tanti anni fa da Rai e Mediaset insieme contro la mafia. Ospite di Santoro e Costanzo c’era il giudice Falcone. Guardate da chi viene aggredito: Totò Cuffaro, attuale governatore della Regione Sicilia, ovviamente indagato per mafia.
http://it.youtube.com/watch?v=F5MZmJLMQ9Y

Tempo di blog

Windows Space mi fa proprio schifo, sebbene tenti di essere un servizio completo ed esaustivo. E’ una bella vetrina ma un po’ macchinoso per chi vuole scrivere, scrivere, scrivere… quindi dimenticando MSN e associati, eccomi sbarcare su blogspot.com per ripartire con la mia pagina personale di riflessioni e racconti, dopo le esperienze “misteriose” di qualche tempo fa. Non fatemi mancare i vostri commenti e insulti. A prestisSimu.

PS. http://it.youtube.com/watch?v=XmQY90mHVdU