Disintossicazione da Macine

E’ partita stamattina la cura forzata per disintossicarmi dalla Macine. Una scelta questa non dettata dalle famigerate voci fondate, per carità, sulla presenza di nanoparticelle di titanio all’interno dell’impasto; il titanio in sè non è la fine del mondo, quanto piuttosto scelta legata al mio cronico bruciore di stomaco. Dopo aver tagliato parzialmente succhi di frutta (eccezion fatta per quelli al gusto di pera) e ridotto drasticamente il consumo di bibite, ora la ghigliottina è toccata alle mie compagne di una vita, quei perfetti biscotti a cui potrei dedicare poesie e canzoni. Il rapporto con le macine nasce in una data non ben definita della mia infanzia e da allora ogni mattina accompagna il mio risveglio, definendo l’umore della mia giornata. Quando le macine sono finite, la giornata non può che cominciare malissimo. Quando apri un nuovo pacchetto da 800 gr, non può che essere splendida. Ora per un periodo non definito tenterò di farne a meno per vedere se anche questo taglio aiuterà a chiudere col fastidio allo stomaco. Si accettano proposte alternative alle macine. Prossimo taglio? I pomodori, ma è anche finita la stagione.

Alla prossima.

PS. Il link di oggi vi rimanda ad un video direi alquanto forte di cui raccontavo sabato sera ad alcuni amici. Si tratta di un frammento di una non stop organizzata tanti anni fa da Rai e Mediaset insieme contro la mafia. Ospite di Santoro e Costanzo c’era il giudice Falcone. Guardate da chi viene aggredito: Totò Cuffaro, attuale governatore della Regione Sicilia, ovviamente indagato per mafia.
http://it.youtube.com/watch?v=F5MZmJLMQ9Y

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